Nascita

Cos’è

Consiste nella dichiarazione che debbono rendere i genitori, a seguito della nascita del figlio

  • Se il bambino è nato da genitori coniugati: la dichiarazione può essere resa indifferentemente da uno dei genitori, da un loro procuratore speciale nominato con scrittura privata non autenticata, dal medico o da altra persona che ha assistito al parto.
  • Se il bambino è nato da genitori non coniugati tra di loro: la dichiarazione comporta in questo caso anche il riconoscimento del figlio, quindi deve essere presentata congiuntamente dai genitori se intendono entrambi riconoscere il neonato come proprio figlio, oppure dal solo genitore che intende riconoscere il figlio.

Il dichiarante, comunque, deve avere compiuto i 16 anni di età; nel caso in cui il dichiarante abbia meno di 16 anni di età è necessaria Autorizzazione del Tribunale.

Cognome del bambino

  • Figlio nato da genitori sposati (almeno uno dei due è italiano): assume il solo cognome paterno. In caso di comune accordo tra i genitori, questi possono richiedere di attribuire al neonato il doppio cognome, nell’ordine, paterno e materno.
  • Figlio nato da genitori non sposati tra loro (almeno uno dei due è italiano): assume il cognome del genitore che per primo lo riconosce. In caso di riconoscimento contestuale di entrambi i genitori assume il cognome del padre. In caso di comune accordo tra i genitori, questi possono richiedere di attribuire al neonato il doppio cognome, nell’ordine, paterno e materno.
  • Figlio nato da genitori entrambi stranieri: per la determinazione del cognome del neonato si applica la legge del Paese di cui il nato ha la cittadinanza.

Nome del bambino

Il nome deve corrispondere al sesso e può essere composto da uno sino a tre elementi onomastici, anche separati da una virgola; in tal caso sui certificati di stato civile e d’anagrafe saranno riportati soltanto i nomi che precedono la virgola. E’ vietato imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente, di un fratello o di una sorella vivente, un cognome quale nome, nomi ridicoli o vergognosi.

Per il figlio nato da genitori entrambi stranieri: come per il cognome, si applica anche per la disciplina del nome, la legge del Paese di cui il nato ha la cittadinanza.

Cittadinanza del bambino

Se uno dei genitori è cittadino italiano, il neonato assume automaticamente la cittadinanza italiana.
Se i genitori sono entrambi stranieri, la cittadinanza che verrà attribuita al figlio dipende dalle norme giuridiche dei paesi di origine dei genitori.

 Cosa serve

  • documento di identità in corso di validità dei genitori
  • attestazione di nascita

I genitori cittadini comunitari possono esibire la carta di identità italiana o quella rilasciata dal proprio Paese d’origine.

Per i cittadini stranieri non è necessaria la presentazione di alcun titolo di soggiorno.

Costi e vincoli

Il servizio è gratuito.

Normativa di riferimento

Legge n. 219 del 10/12/2012 “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”
D.M. del 27/02/2001, in G.U. n. 66 del 20/03/2001 “Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all’entrata in funzione degli archivi informatici”.
D.P.R. n. 396 del 03/11/2000 “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, a norma dell’articolo 2, comma 12, della legge n. 127 del 15/05/1997” e circolari integrative.
D.P.R. n 323 del 06/09/1989 “Approvazione del regolamento per l’esecuzione della legge n. 470 del 27/10/1988, sull’anagrafe e sul censimento degli italiani all’estero”

– Parents who do not speak Italian must be accompanied by a translator or interpreter
– Les parents qui ne parlent pas l’italien doivent être accompagnés par un traducteur ou interprete
– Los padres que no comprendan el italiano deberán estar acompañados de un traductor o un interprete